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Meglio il condizionatore o il deumidificatore?

 Meglio il deumidificatore o il condizionatore?

Deumidificatore o condizionatore, questo è il problema! Con l’arrivo della bella stagione, le temperature si alzano, raggiungendo talvolta cifre elevate. Per migliorare il benessere delle persone all’interno delle case, che diventano calde e umide, la tecnologia propone come soluzioni i deumidificatori e i condizionatori. Entrambi sono validi ed efficienti, al punto che spesso vengono confusi. Facciamo un po’ di chiarezza.

Deumidificatore o condizionatore: c’è differenza?

La risposta è sì! In poche parole, il condizionatore raffredda l’aria, mentre il deumidificatore rimuove l’acqua in essa presente. Individuare il tipo di problema che vogliamo risolvere è quindi fondamentale: abbiamo bisogno di abbassare la temperatura in modo tangibile o vogliamo liberarci dell’umidità?

Nel dettaglio, un deumidificatore usa sia bobine fredde che calde. Le prime trasformano l’aria in condensa, mentre le seconde la riscaldano prima di reinserirla nell’ambiente. Un condizionatore, invece, è solo dotato di bobine fredde; di conseguenza, il vapore viene condensato, ma il getto d’aria in uscita ha una temperatura più bassa.

Deumidificatore: vantaggi e svantaggi

Il deumidificatore ha sia svantaggi che vantaggi, di cui parleremo in questo paragrafo, per aiutarvi a scegliere meglio

Tra i pro c’è che aiuta a controllare il livello di umidità presente in casa, migliorando lo stato di salute degli inquilini. Con la sua presenza previene asma e infezioni, limitando allo stesso tempo la proliferazione di muffe, acari e altri allergeni. Il modello agli ioni negativi, inoltre, rimuove polveri e batteri dall’aria. Presenta inoltre consumi limitati perché, una volta rimossa l’umidità, lavora solo per mantenere il comfort raggiunto.  

Il deumidificatore rende secco il caldo umido e afoso. Ciò significa che un uso eccessivo comporta irritazioni e infiammazioni delle vie aree e mucose. Inoltre, rispetto ai condizionatori, è più rumoroso.

Condizionatore: vantaggi e svantaggi

Il condizionatore presenta sia vantaggi che svantaggi, un aspetto da tenere in considerazione per una scelta informata.
Prima di tutto, la maggior parte dei condizionatori ha integrata, oltre alla funzione di raffrescamento, anche quella di deumidificazione.

Il suo consumo energetico, però, è in genere più alto; le bollette e l’inquinamento aumentano in proporzione. I condizionatori di classe energetica A e superiori sono da preferire perché consumano, inquinano e costano meno (nel lungo periodo). Qualunque sia il modello, bisogna pulire i filtri con regolarità per evitare la comparsa e la diffusione di germi, pollini e batteri.

Gli svantaggi del condizionatore derivano dal criterio con cui viene scelto e utilizzato, quindi, più che dallo strumento in sé. Cogliamo quindi l’occasione per ricordare che la temperatura minima impostata deve aggirarsi attorno ai 23-24 gradi; numeri inferiori causano debilitazione e shock quando si esce di casa.

Deumidificatore o condizionatore: come scegliere

Come scegliere tra deumidificatore o condizionatore?  Il primo costa di più, sia per l’acquisto che per i consumi, ma raffredda molto meglio di un deumidificatore.

D’inverno, inoltre, può essere usato per rimuovere l’umidità dall’aria. Se abitate in zone con stagioni diverse tra loro, questa può essere la soluzione per voi.

Per altri casi o esigenze specifiche, parlare con un tecnico esperto può essere d’aiuto.

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